POST 219
In occasione di Telefisco 2017
l’Agenzia delle Entrate ha confermato l’applicazione della cedolare secca al 10
per cento ai contratti di locazione transitori e cioè alle locazioni con durata
da uno a 18 mesi stipulate nei capoluoghi di provincia e nelle aree
metropolitane (dunque in tutti i centri urbani in cui il proprietario deve
rispettare i prezzi minimi e massimi fissati dagli accordi locali).
Il chiarimento reso
dall’Agenzia delle Entrate trova applicazione anche per il passato e
conseguentemente chi ha pagato la cedolare secca al 21% potrà presentare una
dichiarazione integrativa per recuperare la differenza.
Oltre alla cedolare secca
agevolata i suddetti contratti di locazione transitori a canone concordato
beneficiano, a far data dal 1 gennaio 2016, anche di una riduzione del 25% di
Imu e Tasi.
Tommaso
Talluto
Avvocato – Studio EPICA – Treviso