POST 405
Il disegno di legge di bilancio per il 2019
prevede all’art. 9 la possibilità per le persone fisiche che concedono in
locazione un’unità immobiliare a destinazione commerciale di optare per
l’applicazione della cedolare secca al 21% in luogo del regime ordinario di
tassazione Irpef.
L’opzione per la cedolare secca può essere
esercitata per i nuovi contratti di
locazione stipulati nell’anno 2019:
– solo dalle persone fisiche titolari
del diritto di proprietà o del diritto reale di godimento (per esempio,
usufrutto), che non locano l’immobile nell’esercizio di attività di impresa o
di arti e professioni;
– per unità immobiliari appartenenti alla categoria catastale C1 e
relative pertinenze la cui superficie non
superi i 600 mq (nel calcolo escludendo le pertinenze).
La norma, con l’intento di promuovere solo le
nuove locazioni commerciali,
prevede che la cedolare secca non si possa applicare ai contratti, ancorché
stipulati nel 2019, qualora esisteva alla data del 15 ottobre 2018, per lo
stesso immobile e tra i medesimi soggetti, un contratto di locazione non
scaduto ma interrotto anticipatamente rispetto alla scadenza naturale.
Omar Tavella
Dottore
Commercialista – Studio EPICA – Mestre Venezia