POST 411
La bozza di Legge di Bilancio 2019 prevede, al suo articolo 6, che a decorrere dal 1° gennaio 2020 le persone fisiche imprenditori individuali o professionisti che nell’anno precedente conseguono ricavi o compensi compresi tra 65.001 e 100.000 euro (ragguagliati ad anno) possono applicare al reddito di impresa ovvero al reddito da lavoro autonomo, determinato secondo le regole ordinarie, un’imposta sostitutiva con aliquota fissa pari al 20%.
I soggetti non ammessi
Non possono applicare l’imposta sostitutiva
1. le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini dell’imposta sul valore aggiunto o di regimi forfettari di determinazione del reddito;
2. i soggetti non residenti, ad eccezione di quelli residenti in paesi collaborativi e per i quali i redditi prodotti in Italia sono almeno pari al 75% di quelli complessivi;
3. i soggetti che in via esclusiva o prevalente effettuano cessioni di fabbricati o porzioni di fabbricato;
4. gli esercenti attività di impresa, arti o professioni che siano soci di società di persone o associazioni ovvero società a responsabilità limitata o associati in partecipazione.
5. i soggetti che esercitano attività prevalentemente per un soggetto che nel biennio precedente ha corrisposto loro reddito da lavoro dipendente o assimilato in qualità di datore di lavoro ovvero verso soggetti a quest’ultimo direttamente o indirettamente riconducibili.
Le semplificazioni
Per i soggetti che decidono di applicare l’imposta sostitutiva sono previste una serie di semplificazioni:
a. i ricavi ed i compensi conseguiti non sono oggetto di ritenuta d’acconto da parte del sostituto di imposta;
b. non vi è l’obbligo di operare e versare le ritenute alla fonte (residua esclusivamente un adempimento dichiarativo);
c. esonero dalla applicazione dell’IVA e dei relativi adempimenti in applicazione delle regole già previste per il regime forfettario di cui all’articolo 1 commi da 54 a 89 della Legge 190/2014.
Restano invece, a differenza di quanto previsto per i forfettari, gli obblighi relativi alla fatturazione elettronica in vigore dal prossimo 1 gennaio 2019.
Alberto Simonetti
Dottore Commercialista – Studio EPICA – Treviso