POST 20/2021
La legge di bilancio 2021 integra la disciplina della rivalutazione dei beni d’impresa nel bilancio 2020 introdotta dal “Decreto Agosto” (articolo 110, Dl 104/2020, convertito in legge 126/2020) estendendo la possibilità di ottenere il riconoscimento fiscale di maggiori valori iscritti in bilancio – il cosiddetto “riallineamento” – anche in relazione alle attività immateriali prive di tutela giuridica: tipicamente, ad esempio, all’avviamento e le spese di utilità pluriennali.
In particolare, possono esser riallineati (ma non rivalutati) anche i predetti maggiori valori contabili rispetto a quelli fiscali iscritti nel bilancio in corso al 31 dicembre 2019: situazione che si realizza a seguito di operazioni straordinarie fiscalmente neutrali (come fusioni, scissioni, conferimenti d’azienda) nell’ambito delle quali emergono maggiori valori contabili fiscalmente non riconosciuti.
In tali casi, con il pagamento dell’imposta sostitutiva del 3 per cento, si potrà ottenere quindi il riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti in bilancio secondo le regole previste per la rivalutazione dei beni d’impresa (dal 2021 per gli ammortamenti e dal 2024 per quanto riguarda le plusvalenze e le minusvalenze).
Va ricordato che l’operazione genera una riserva in sospensione d’imposta.
Diego Cavaliere
Dottore Commercialista – Studio EPICA – Treviso