POST 186/2021
Con risposta ad interrogazione parlamentare dell’8 settembre scorso, il MEF ha fornito importanti chiarimenti in merito alle conseguenze delle richieste di proroga della moratoria sino al 31 dicembre 2021 concessa alle PMI dal “Decreto Sostegni-bis”.
Per quanto riguarda gli obblighi di segnalazione alla Centrale Rischi da parte degli istituti di credito, il MEF ha chiarito che:
- non vanno segnalati ritardi nei pagamenti per coloro che beneficiano della moratoria;
- il soggetto che ha richiesto la proroga non può essere classificato a sofferenza fino al 31 dicembre 2021.
Pur escludendo qualsiasi effetto di segnalazione automatica in Centrale Rischi, la risposta del MEF ha confermato, però, che le banche possono mutare il rating dell’impresa, in funzione di possibili variazioni di merito di credito determinate in base alle proprie valutazioni, a prescindere dal divieto di classificare automaticamente a sofferenza tali posizioni.
Lorenzo Tirindelli
Dottore Commercialista – Studio Epica – Treviso e Montebelluna