POST 73/2022
Il 30 aprile scorso è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.L. n. 36/2022 (c.d. decreto PNRR 2) che conferma il rinvio di due mesi (si veda nostro Post n. 66/2022) dell’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.lgs. 14/2019). L’articolo 42 del D.L. modifica, infatti, l’articolo 389 del Codice della crisi sostituendo al 16 maggio 2022 il nuovo termine del 15 luglio 2022.
Il D.L. interviene anche abrogando il comma 1-bis del predetto articolo, che rinviava al 31 dicembre 2023 l’applicazione delle procedure di allerta automatica e di composizione assistita della crisi. Tale modifica è probabilmente legata allo schema di decreto legislativo, approvato in via preliminare dal Consiglio dei ministri, di attuazione della direttiva UE n. 2019/1023 “Insolvency”, che, tra l’altro, sostituirà le procedure di allerta automatica e di composizione assistita con l’istituto della Composizione negoziata per la soluzione della crisi d’impresa, di cui alD.L. n. 118/2021 (nostro Post. n. 173/2021). Si ricorda, infatti, che il differimento al 31 dicembre 2023 era stato stabilito dal Legislatore, con il citato D.L. n. 118, che, in un contesto di congiuntura economica, aveva ritenuto necessario prevedere un rinvio lungo per il controverso sistema dell’allerta esterna obbligatoria, in presenza di segnali di crisi nell’impresa, ad opera degli enti fiscali e previdenziali (si veda in proposito il nostro Post n. 179/2021).
Andrea Boschi
Dottore Commercialista – Studio Epica – Treviso