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EPICANEWS

BLOG INFORMATIVO DELLO STUDIO EPICA

Aggiornamenti e notizie in materia aziendale, fiscale, contrattuale e societaria

Legge di bilancio 2023 – L. 197/2022. Contrasto alle Partite Iva “apri e chiudi”.

Uncategorised Posted on Fri, January 06, 2023 20:14:04

POST 5/2023

Con la Legge di Bilancio 2023 vengono implementati i controlli già previsti nell’art. 35 del Dpr 633/72, introducendo alcune disposizioni che li rafforzano relativamente al momento dell’attribuzione del numero di partita Iva ad esercenti attività di impresa, arte e professione.

Viene riconosciuta infatti all’Agenzia delle Entrate la possibilità di effettuare specifiche analisi del rischio connesso al rilascio del numero di partita iva, al termine delle quali l’ufficio potrà richiedere l’esibizione di documentazione, potrà invitare il contribuente a comparire, potrà effettuare accessi presso i luoghi di esercizio dell’attività.  

Secondo la Relazione Illustrativa al DdL di Bilancio, i controlli del Fisco saranno indirizzati verso soggetti che intendono realizzare “frodi fiscali” attraverso la costituzione di ditte individuali o società a responsabilità limitata semplificate caratterizzate da brevi periodi di operatività e finalizzate solamente a realizzare vantaggi fiscali e contributivi, sottraendosi ad ogni attività di versamento e facendo “sparire” ogni bene per la successiva riscossione.

Presentando all’ufficio la documentazione idonea quando richiesta, il contribuente attesterà l’assenza dei profili di rischio che gli vengono contestati. Invece nel caso di mancata comparizione o nel caso di esito negativo dei riscontri operati dall’Agenzia delle Entrate sui documenti eventualmente esibiti, l’ufficio emanerà un Provvedimento di cessazione della Partita Iva ed irrogherà una sanzione pari a 3.000 euro. In quest’ultimo caso, la partita iva potrà essere nuovamente richiesta dallo stesso soggetto a condizione di rilasciare una polizza fideiussoria o una fideiussione bancaria con durata di 3 anni e per un importo non inferiore a 50.000 euro.

Per la concreta applicazione dei controlli seguirà l’emanazione di uno o più provvedimenti attuativi, da parte dell’Agenzia delle Entrate, che definiscano i criteri, le modalità e i termini di applicazione dellla nuova normativa.

Raffaella Garbin

Dottore Commercialista – Studio EPICA – Vicenza



Correzione errori contabili: rilevante fiscalmente solo per i soggetti che sottopongono il bilancio d’esercizio a revisione legale dei conti.

Uncategorised Posted on Fri, January 06, 2023 20:10:31

POST 4/2023

L’art. 8 D.L. 73/2022 (conv. L. n. 122/2022) ha modificato l’art. 83 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, prevedendo per i soggetti che applicano il principio di derivazione rafforzata, che i componenti di reddito imputati a bilancio per effetto della correzione di errori contabili assumano immediata rilevanza fiscale ai fini Ires ed Irap (fatta eccezione per i componenti negativi di reddito per i quali è scaduto il termine per la presentazione della dichiarazione integrativa), e quindi possano essere dedotti/tassati nell’esercizio in cui viene corretto l’errore. Di conseguenza non è più necessario presentare una dichiarazione integrativa relativa al periodo di imposta in cui è stato commesso l’errore.

La legge di Bilancio 2023 ha previsto una modifica al Decreto Semplificazioni inserendo una limitazione al presupposto soggettivo per il riconoscimento fiscale della correzione degli errori contabili. In particolare, l’opportunità di correggere gli errori contabili con rilevanza fiscale viene consentita solo ai soggetti che sottopongono il bilancio d’esercizio a revisione legale dei conti. La rettifica avrà effetto a partire dal periodo di imposta in corso alla data di entrata del decreto Semplificazioni, 22 giugno 2022.

Sul tema si veda anche il Post 123/2022 del 30 agosto 2022

Conversione del Decreto Semplificazioni: estensione del principio di derivazione rafforzata alle micro-imprese ed alla correzione di errori contabili. – EPICANEWS

Giulia Granello  – Studio EPICA – Treviso