POST 25/2023
La Legge di Bilancio 2023 modifica la disciplina della tassazione dei trasferimenti della proprietà dei fondi rustici di territori montani, da individuare in base al comma 1 dell’art. 9 del DPR 601 del 29/9/1973, modificando il comma 2 dello stesso DPR.
La novità consiste nel prevedere che i trasferimenti di proprietà di fondi rustici montani, fatti a qualsiasi titolo, a favore di coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale siano soggetti alle imposte di registro e ipotecaria in misura fissa e siano esenti da imposte catastali e di bollo (sino al 31/12/2022 la norma prevedeva che l’agevolazione si applicava ai trasferimenti fatti a scopo di arrotondamento o di accorpamento di proprietà diretto-coltivatrici, singole o associate, a favore di coltivatori diretti o imprenditori agricoli a titolo professionale). Viene riconfermata l’agevolazione a favore delle cooperative agricole che conducono direttamente i terreni.
Altra novità: queste agevolazioni fiscali si applicano anche ai trasferimenti a favore di soggetti che, pur non essendo iscritti nella gestione previdenziale agricola, si impegnano, con una dichiarazione nell’atto di acquisto, a coltivare o a condurre direttamente il terreno per un periodo di 5 anni, pena la decadenza dalle agevolazioni.
Raffaella Garbin
Dottore Commercialista – Studio EPICA – Vicenza