POST 12/2025
La Legge di bilancio 2025 introduce nuove misure per favorire l’integrazione tra pagamenti elettronici e certificazione fiscale, con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale.
La Legge di bilancio sostituisce interamente il comma 3 dell’art. 2 del D.Lgs. 127/2015, che disciplina la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi, al fine attuare una piena integrazione e interazione del processo di registrazione dei corrispettivi con il processo di pagamento elettronico.
In particolare, a partire dal 1° gennaio 2026, sarà obbligatorio collegare gli strumenti di pagamento elettronici ai registratori telematici, così da garantire la trasmissione puntuale e sicura dei dati sui corrispettivi e sui pagamenti all’Agenzia delle Entrate. Questo nuovo vincolo tecnico consentirà di verificare in tempo reale eventuali incongruenze tra incassi e scontrini emessi.
Di conseguenza, vengono modificati gli artt. 11 e 12 del D.Lgs. 471/1997 in materia di violazioni di imposte dirette e di imposta sul valore aggiunto: per la violazione degli obblighi di memorizzazione o trasmissione dei pagamenti elettronici si applica la sanzione amministrativa già prevista per omessa o tardiva trasmissione o per la trasmissione con dati incompleti o non veritieri dei corrispettivi giornalieri se la violazione non ha inciso sulla corretta liquidazione del tributo (art. 11). Inoltre, la sanzione amministrativa da € 1.000 a € 4.000 per l’omessa installazione degli apparecchi per l’emissione dello scontrino fiscale si applica anche in caso di mancato collegamento tra strumenti di pagamento elettronici e registratori telematici (art. 11).
Allo stesso modo, sono applicabili anche le relative sanzioni accessorie (art. 12) che prevedono, tra l’altro, la sospensione dell’attività fino ad un mese (fino a sei mesi in caso di corrispettivi contestati superiori ad € 50.000).
Un’altra novità riguarda il settore turistico, con un focus su locazioni brevi e attività ricettive. Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) sarà obbligatorio per tutte le strutture e le locazioni turistiche, con l’obbligo di indicarlo nelle dichiarazioni fiscali e nelle comunicazioni trasmesse dai portali di intermediazione immobiliare. È previsto, inoltre, che i controlli dei corpi di polizia locale saranno condivisi con l’Agenzia delle Entrate, rafforzando così l’attività di monitoraggio contro le irregolarità nel settore.
Infine, è stato esteso l’accesso ai dati della fatturazione elettronica anche all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per rafforzare la vigilanza sui prodotti soggetti ad accise.
Damiano Casadei
Studio EPICA – Treviso