POST 182/2021
Con decreto attuativo del 30 luglio scorso, il Ministero dello Sviluppo Economico, di comune accordo con il Ministero delle Politiche agricole e forestali, ha definito le regole per gli incentivi cui possono accedere le micro, piccole e medie imprese attive nella produzione agricola primaria, nella trasformazione o commercializzazione di prodotti agricoli, che investono in beni strumentali nuovi materiali e immateriali.
L’agevolazione, prevista dalla legge di bilancio 2020, consiste in un contributo a fondo perduto pari al 30% delle spese ammissibili, fino a 20 mila euro per azienda. Il contributo sale al 40% nel caso in cui gli investimenti riguardino beni strumentali materiali o immateriali così detti “4.0”.
Il fondo a disposizione è di 5 milioni di euro, la spesa minima di investimento è di 5 mila euro e sono esclusi beni usati e quelli in leasing. Per i soggetti con regime di indetraibilità dell’IVA, la stessa può rientrare tra le spese ammissibili. I beni devono essere mantenuti per almeno 3 anni.
Per la presentazione delle domande è prevista una procedura valutativa a sportello, che partirà una volta che il MISE avrà definito i termini di apertura con un provvedimento che dovrebbe essere emanato a breve. Le richieste dovranno essere presentate online.
Lorenzo Tirindelli
Dottore Commercialista – Studio Epica – Treviso Montebelluna