POST 7/2022
Il decreto fisco lavoro, DL n. 146/2021, è intervenuto modificando l’articolo 1 del DPR 695/1996 che disciplina la tenuta delle scritture ausiliarie di magazzino.
In sostanza con la modifica introdotta vengono aggiornati i limiti di importo, oggi convertiti in euro, al cui superamento si determina, in capo ai soggetti in contabilità ordinaria, l’obbligo di tenuta delle scritture ausiliarie di magazzino.
Ora, dunque tale obbligo decorre dal secondo periodo successivo a quello in cui, per la seconda volta consecutiva, vengono superati il limite di:
– 5,164 milioni di euro di ricavi (in luogo delle precedenti 10 miliardi di lire pari ad euro 5.164.569);
– 1,1 milioni di euro di rimanenze (in luogo delle precedenti 2 miliardi di lire pari ad euro 1.032.913,80).
In sostanza con le modifiche in questione viene diminuito il limite dei ricavi, seppur nell’ordine di poche centinaia di euro, ed aumentato il limite delle rimanenze.
Questo aggiornamento è entrato in vigore lo scorso 21 dicembre 2021.
Stando dunque anche alle informazioni contenute nella circolare esplicativa n.45 del 1997 per verificare se nel periodo di imposta in corso al 21 dicembre 2021 sussistono i requisiti per l’obbligo della tenuta delle scritture ausiliarie di magazzino dovrà farsi riferimento, con ogni probabilità, ai periodi 2018 e 2019, per i soggetti solari, al fine di verificare se siano stati superati i nuovi limiti.
Alberto Simonetti
Dottore Commercialista – Studio EPICA Treviso e Udine