POST 214
Le start up innovative sono
società che sviluppano, producono e commercializzano prodotti o servizi
innovativi da alto valore tecnologico.
In favore delle start-up
innovative è prevista una ampia gamma di agevolazioni, che include semplificazioni
burocratiche e fiscali, gestione societaria flessibile, specifica disciplina
del lavoro, piani di incentivazione per gli investimenti in equity da parte dei
dipendenti e dei fornitori, facilitazioni nell’accesso al credito bancario,
incentivi fiscali all’investimento nel capitale.
Chi sono le start up innovative:
E’ considerata start up innovative la società
che rispetta questi requisiti:
– società di capitali, costituita anche in
forma cooperativa, non quotata;
– costituita e svolge attività d’impresa da
non più di sessanta mesi;
– con sede principale dei propri affari e
interessi in Italia;
– totale del valore della produzione annua, a
partire dal secondo anno di attività, non superiore a 5 milioni di euro;
– non distribuisce e non ha distribuito
utili;
– oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo
sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi
innovativi ad alto valore tecnologico;
– non è stata costituita da una fusione,
scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda.
Inoltre, deve possedere almeno uno dei
seguenti ulteriori requisiti:
– spese in ricerca e sviluppo uguali o
superiori al 15 per cento del maggiore valore fra costo e valore totale della
produzione della start-up innovativa;
– impiego di personale altamente
qualificato per almeno un terzo della propria forza lavoro, ovvero una
percentuale uguale o superiore a due terzi della forza lavoro deve essere in
possesso di laurea magistrale;
– titolare o depositaria o licenziataria
di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale,
biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova
varietà vegetale ovvero sia titolare dei diritti relativi ad un programma per
elaboratore originario registrato presso il Registro pubblico speciale per i
programmi per elaboratore, purché tali privative siano direttamente afferenti all’oggetto
sociale e all’attività di impresa.
Quali
sono le agevolazioni previste per le start up innovative:
La normativa prevede numerose
specifiche agevolazioni a favore delle start up innovative.
Riportiamo di seguito alcune semplificazioni
e agevolazioni sul piano amministrativo e sull’accesso al capitale di
investimento:
– costituzione
e successive modificazioni mediante modello standard tipizzato con firma
digitale: la
start-up può redigere l’atto costitutivo e le sue successive modifiche anche
mediante un modello standard tipizzato redatti
in forma elettronica e firmato digitalmente;
– esonero
da imposta di bollo, diritti di segreteria e diritto annuale: la start-up è esonerata dal pagamento
dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria dovuti per gli adempimenti da
effettuare presso il Registro delle Imprese, nonché dal pagamento del diritto
annuale dovuto alle Camere di Commercio;
– piani
di incentivazione all’investimento in equity e vantaggi fiscali per i
percipienti: la start-up
può remunerare dipendenti, collaboratori,
componenti dell’organo amministrativo, prestatori di opere o servizi anche
professionali attraverso l’assegnazione di strumenti finanziari,
azioni, quote o titoli similari (stock
options e work for equity). Per
i soggetti percipienti il reddito derivante
dall’attribuzione di questi strumenti finanziari o diritti non concorre alla
formazione della base imponibile, sia a fini fiscali che contributivi;
– apposita disciplina per la raccolta di
capitale di rischio attraverso portali online, avviando una modalità
innovativa di raccolta diffusa di capitale (crowdfunding);
– possibilità di usufruire gratuitamente e
in modo semplificato del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie
imprese, anche mediante la previsione di condizioni di favore in termini di
copertura e di importo massimo garantito.
Specifici
incentivi fiscali previsti per l’investimento nel capitale delle start-up:
L’investimento nel capitale delle start up è
sostenuto attraverso specifiche previsione normative.
La Legge di Bilancio 2017 ha portato a regime
le agevolazioni previste per l’investimento nel capitale delle start-up (prima
previste per un limitato arco temporale) ed ha ulteriormente rafforzato le
misure già istituite per incentivare tali forme di investimento.
A partire dal 2017:
– i soggetti irpef potranno beneficiare
di una detrazione dell’imposta irpef
pari al 30% della somma investita;
– i soggetti ires potranno dedurre dal reddito imponibile il 30% della
somma investita;
– l’importo massimo di investimento
ammissibile per ciascun soggetto sarà pari, per ciascun periodo d’imposta, a 1
milione di euro per i soggetti irpef ed a 1,8 milioni di euro per i soggetti
ires;
Per non incorrere nella decadenza della
agevolazione, l’investimento dovrà essere mantenuto per almeno tre anni.
L’applicazione delle nuove norme è al momento
subordinata all’autorizzazione della Commissione UE.
N.B.: Condizione
fondamentale per poter beneficiare ai vantaggi sopra indicati:
Per poter usufruire dei benefici introdotti
dalla normativa le start-up innovative devono in via preventiva provvedere obbligatoriamente
all’iscrizione presso l’apposita sezione speciale riservata alle start-up
innovative istituita del Registro delle Imprese.
Chiara Curti
Dottore
Commercialista – Studio EPICA – Treviso