POST 168/2022
Come è noto, con la procedura di riversamento spontaneo, prevista dall’articolo 5, commi da 7 a 12, del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215 (“Sanatoria”), possono essere regolarizzati, senza l’irrogazione delle sanzioni e l’applicazione degli interessi, gli utilizzi in compensazione del “credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo”. Si tratta di una procedura riservata ai soggetti che intendono riversare il credito maturato in uno o più periodi di imposta a decorrere da quello successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019 e utilizzato indebitamente in compensazione alla data di entrata in vigore del decreto ovvero al 22 ottobre 2021.
L’argomento è stato oggetto di numerosi precedenti nostri POST.
La domanda di sanatoria, secondo quanto previsto originariamente, doveva esser inviata entro il termine del 30 settembre 2022.
Con la pubblicazione del cd. “Decreto Aiuti Ter” nella G.U. n. 223 dello scorso 23 settembre 2022 è stata disposta la proroga del suddetto termine al prossimo 31 ottobre 2022.
A fronte di molti dubbi ed incertezze sull’applicazione della normativa si sono moltiplicate nelle ultime settimane le richieste di specifici chiarimenti e di un ulteriore slittamento del termine.
Oggi la stampa specializzata conferma la notizia della volontà del Governo di attuare un’ulteriore spostamento della scadenza attraverso un emendamento che si annuncia sarà inserito in sede di conversione al predetto Decreto Aiuti Ter.
Il ché, anche se non si traduce ancora in una norma di legge, è una indicazione importante in risposta delle attese degli operatori.
Sul tema si veda anche:
Diego Cavaliere
Dottore Commercialista – Studio EPICA – Treviso