POST 180/2022
La seconda sezione penale della Corte di Cassazione con la recente sentenza n. 44647 del 23 novembre 2022, nell’esaminare il caso di un pacchetto di crediti acquistati da Poste italiane e collegati a un bonus facciate ha enunciato il principio secondo cui i crediti ceduti a banche e altri soggetti relativi a tutte le detrazioni casa, e più solo relativi al superbonus, sono sequestrabili non rilevando la buona fede di chi ha comprato.
Secondo la Suprema Corte, infatti, il sequestro preventivo di tipo impeditivo “implica l’esistenza di un collegamento tra il reato e la cosa e non tra il reato e il suo autore, sicché possono essere oggetto del sequestro anche le cose in proprietà di terzo estraneo”. La buona fede di chi compra, pertanto, non preclude il sequestro preventivo.
Tommaso Talluto
Avvocato – Studio EPICA – Treviso