POST 44/2023
La Legge di Bilancio 2023 introduce importanti modifiche in tema di tassazione in capo ai non residenti rispetto alla cessione di quote di società sia residenti sia non residenti.
In primo luogo, viene introdotto il comma 1bis all’articolo 23 del TUIR il quale prevede ora che siano territorialmente rilevanti, e quindi imponibili in Italia, le plusvalenze da cessioni di quote di società non residenti le quali, in qualsiasi momento dei 365 giorni precedenti la cessione, si caratterizzino per avere più del 50% del proprio valore derivante dal possesso diretto o indiretto di immobili in Italia.
Viene poi introdotto anche il comma 5bis all’articolo 5 del DLGS 461/1997 il quale esclude l’esenzione per la cessione di partecipazioni non qualificate effettuate da non residenti aventi ad oggetto partecipazioni in società, sia residenti che non, le quali si caratterizzano per avere più del 50% del loro valore, in qualsiasi momento nel corso dei 365 giorni antecedenti la cessione, rappresentato dal possesso diretto o indiretto di immobili in Italia.
Queste nuove due disposizioni mirano, in estrema sintesi, a considerare generalmente imponibili in Italia le cessioni di società il cui valore sia costituito per la maggior parte da immobili situati sul territorio italiano.
Restano escluse da questa fattispecie le società negoziate in mercati regolamentati e gli OICR.
Le novità normative introdotte andranno comunque coordinate, per verificare la loro effettiva possibilità di applicazione, con le convenzioni contro le doppie imposizioni stipulate dall’Italia con i relativi paesi cui il soggetto cedente, non residente, dovesse riferirsi.
Alberto Simonetti
Dottore commercialista – Studio EPICA Treviso e Udine