POST 357

Il Regolamento EU
679/2016 introduce sanzioni amministrative pecuniarie con massimi edittali
molto elevati.

Le sanzioni che devono
essere effettive, proporzionate e dissuasive possono arrivare fino a 10 milioni di Euro per le
persone fisiche e al 2% del fatturato
mondiale totale annuo
dell’esercizio precedente per le imprese (le
sanzioni vengono applicate all’intero gruppo anche se il titolare del
trattamento è una società dello stesso e non la holding) in caso di:


violazione degli obblighi
del titolare e/o responsabile inclusi quelli in tema di notifica del Data
breach e di implementazione delle misure di sicurezza;


mancata individuazione
formale di ruoli e responsabilità nel trattamento dei dati personali


mancata definizione delle
reciproche responsabilità tra co-Titolari o tra Titolare/Responsabile o mancata
designazione del Rappresentante del Titolare nello Stato;


omesse istruzioni agli
incaricati del trattamento;


omessa gestione del
registro dei trattamenti;


omessa nomina del Dpo,
quando prescritto, o violazione delle regole ad esso relative;


omesse misure di
sicurezza adeguate;


omesse misure by design e by default;


violazioni delle regole
sulle certificazioni;


violazioni delle regole sull’organo
di certificazione.

Le sanzioni possono
arrivare fino a 20 milioni di Euro
per le persone fisiche e al 4% del
fatturato mondiale
totale annuo dell’esercizio precedente per le
imprese in caso di:


violazione degli obblighi
e delle regole sul consenso;


violazione dei principi
sul data protection;


omesso consenso, quando
richiesto;


omessa Vip quando
richiesta;


violazione dei diritti
degli interessati;


violazione delle regole
sui trasferimenti extra-UE;


violazioni degli obblighi
posti dagli Stati Membri;


violazione delle
prescrizioni dell’Autorità.

Tommaso Talluto
Avvocato – Studio EPICA – Treviso