POST 362
Come noto la Legge di bilancio 2017 ha
introdotto una maggiorazione del costo fiscale ammortizzabile (c.d.
iperammortamento) per l’acquisto di beni strumentali compresi nell’allegato A
annesso alla Legge citata al fine di “favorire
processi di trasformazione tecnologica e digitale secondo il modello Industria
4.0”.
Tale
agevolazione, che permette di dedurre il 250%
del costo sostenuto per investimenti “industria 4.0”, è stata prorogata anche
per il corrente anno di imposta con la Legge di Bilancio 2018 (art. 1, comma
30, L.205/2017).
Il
MISE ha fornito con la circolare n. 177355 del 23/05/2018 ulteriori chiarimenti
in relazione ai beni agevolabili, facendo rientrare tra i beni
iperammortizzabili anche le cosiddette vending machine in quanto
equiparabili ai “magazzini automatizzati
interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica” (punto 12 del primo gruppo
dell’allegato A).
Il
documento ha evidenziato come l’agevolazione sia subordinata al possesso dei
requisiti tecnici che soddisfino “gli
standard di compliance fiscale (attuali e futuri) previsti dalle disposizioni
regolamentari stabilite dai provvedimenti del Direttore dell’Agenzia delle
entrate attuativi dell’art. 2, commi 2 e 4, del d.Lgs. n. 127/15”.
Il
distributore automatico deve perciò permettere, ad oggi, la trasmissione
telematica del file contenente i dati dei corrispettivi da inviare all’Agenzia
delle Entrate con un sistema master che scambi dati in entrata e in uscita
mediante connessione in rete o porte di comunicazione wireless (quali, ad
esempio: IrDA, bluetooth, infrarossi).
Omar Tavella
Dottore
Commercialista – Studio EPICA Mestre Venezia