POST 439
La Legge di Bilancio 2019 ha istituito il Fondo Indennizzo Risparmiatori (F.I.R.) cd. “truffati dalle Banche”.
Il F.I.R. ha una dotazione iniziale di 525 mln/€ per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, e così complessivi 1.575 mln/€.
I soggetti destinatari dell’indennizzo saranno le persone fisiche, gli imprenditori individuali, anche agricoli, gli enti del terzo settore di natura non commerciale e le microimprese (imprese con meno di 10 dipendenti e meno di 2 mln/€ di fatturato annuo), ovvero i loro successori e/o aventi causa che hanno subito un pregiudizio ingiusto da parte della Banche. I risparmiatori con un I.S.E.E. inferiore ad € 35.000,00 nel 2018 saranno soddisfatti con priorità a valere sulla dotazione del F.I.R..
In merito alla misura dell’indennizzo sarà riconosciuto il 30% del prezzo pagato per le azioni e il 95% del prezzo pagato per le obbligazioni subordinate, con il limite massimo, in entrambi i casi, di € 100.000,00. Tali percentuali potranno aumentare qualora, in ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021, le somme erogate saranno inferiori alla dotazione del F.I.R. e sino all’esaurimento dello stesso.
Tale indennizzo sarà corrisposto al netto di altre forme di ristoro, rimborso o risarcimento, nonché dei dividendi e/o delle cedole percepiti/e lasciando, dunque, possibilità di accesso al F.I.R. anche ai soggetti che abbiano accettato le offerte di transazione formulate nel 2017 da Popolare Vicenza e Veneto Banca.
A stabilire chi avrà diritto ad essere indennizzato sarà una Commissione tecnica composta da 9 membri in possesso di idonei requisiti di competenza, onorabilità e probità.
La domanda di indennizzo, corredata dell’idonea documentazione a sostegno, dovrà essere indirizzata al Ministro dell’economia e delle finanze entro il termine di 180 giorni dalla pubblicazione del decreto attuativo della norma istitutiva del F.I.R., che sarà a sua volta emanato entro fine gennaio 2019.
Tommaso Talluto
Avvocato – Studio EPICA – Treviso