POST 50/2020
Moratoria Simest sui finanziamenti all’internazionalizzazione: in arrivo le modalità di richiesta
La situazione di emergenza conseguente alla diffusione del Coronavirus (COVID-19) ha determinato la cancellazione o il rinvio di molte iniziative di internazionalizzazione. Il Comitato Agevolazioni di Simest ha disposto le seguenti misure in favore delle imprese italiane beneficiarie dei finanziamenti agevolati per l’internazionalizzazione colpite dall’emergenza.
Grazie al rifinanziamento per nuovi 400 milioni di euro del Fondo 394, è da ora possibile, fino al 31 dicembre 2020, sospendere fino a 12 mesi il pagamento della quota capitale e degli interessi delle rate in scadenza nel corso dell’anno 2020, con conseguente traslazione del piano di ammortamento per un periodo corrispondente.
Inoltre, sono state stabilite le seguenti condizioni straordinarie.
In caso di rinvio
Nei casi in cui tali iniziative siano state rinviate o addirittura a data da destinarsi, dietro presentazione di documentazione comprovante tale situazione con conseguente impossibilità per le imprese beneficiarie di sostenere/rendicontare le spese agevolabili nei termini previsti dalle Circolari, si dispone che:
– il termine per la presentazione della documentazione necessaria per procedere con la prima erogazione è da intendersi prorogato di 6 mesi;
– il termine per la rendicontazione di cui alle Circolari è da intendersi prorogato di 6 mesi. Conseguentemente, i termini dei periodi di preammortamento e ammortamento sono da intendersi rispettivamente
posticipati di 6 e 6 mesi.
In caso di annullamento/rinuncia
Nei casi di annullamento dell’iniziativa, ovvero di rinuncia alle iniziative da parte dell’impresa, dietro presentazione di documentazione comprovante tale situazione con conseguente e a fronte della prevista revoca del finanziamento e conseguente obbligo a carico della società richiedente di restituzione di quanto già erogato dalla SIMEST, è stato disposto che:
– l’impresa potrà procedere al rimborso del finanziamento erogato nei limiti delle spese sostenute con le medesime modalità e tempistiche già previste dal piano di ammortamento originario;
– per l’importo del finanziamento erogato a fronte di spese previste e non sostenute, il rimborso dovrà avvenire secondo quanto disposto dalle Circolari ma senza l’applicazione della maggiorazione del 2% prevista per le revoche.
Si attente a breve la pubblicazione delle modalità operative con cui potranno essere presentate le richieste di moratoria.
Nuova Sabatini: sospesi i pagamenti delle rate da parte delle imprese
Il decreto-legge n.18/2020 dispone la sospensione sino al 30 settembre 2020 del pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre 2020 per i mutui e per gli altri finanziamenti rateali anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie.
In linea con tale decreto, la sospensione si applica anche ai finanziamenti e alle operazioni di leasing finanziario concessi ai sensi dello strumento agevolativo “Nuova Sabatini” di cui all’art. 2 del decreto-legge n. 69/2013, fermo restando che tali operazioni siano state effettuate a favore dei soggetti destinatari della norma e nei termini e con i vincoli da essa previsti.
La sospensione dei pagamenti fino al 30 settembre 2020 prevista dal citato decreto è riconosciuta in deroga alla durata massima di 5 anni stabilita per tutte le imprese che hanno in essere un finanziamento a valere sulla “Nuova Sabatini”.
L’erogazione delle quote di contributo del Ministero, così come prevista dai singoli decreti di concessione, non subisce invece alcuna modifica.
L’incentivo della Nuova Sabatini è previsto per l’acquisto di beni strumentali ad uso produttivo (nuovi), hardware, software e tecnologie digitali, a fronte di un finanziamento bancario e/o leasing. Sullo strumento “Nuova Sabatini” sono attive oltre 79.000 operazioni in tutta Italia.
A cura di Villani & Partners