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EPICANEWS

BLOG INFORMATIVO DELLO STUDIO EPICA

Aggiornamenti e notizie in materia aziendale, fiscale, contrattuale e societaria

Credito d’imposta settore tessile e moda: termini per la presentazione delle domande.

Uncategorised Posted on Mon, November 01, 2021 11:29:56

POST 203/2021

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato, con provvedimento del 28 ottobre scorso, l’apertura del canale per la presentazione delle richieste telematiche del credito d’imposta del 30% sul valore delle rimanenze eccedente la media del triennio precedente, per i soggetti operanti nel settore del tessile, della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria.

I termini sono i seguenti:

  • dal 29 ottobre 2021 al 22 novembre 2021, con riferimento al periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni del Dpcm 9 marzo 2020;
  • dal 10 maggio 2022 al 10 giugno 2022, con riferimento al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021.

Ora per l’utilizzo del bonus in F24 si deve attendere solo l’autorizzazione da parte della Commissione UE.

Vedi anche:

Lorenzo Tirindelli

Dottore Commercialista – Studio Epica Treviso e Montebelluna



CASSAZIONE: locazione di immobili da parte di una Snc: insussistenza dell’obbligo di iscrizione alla gestione commercianti.

Uncategorised Posted on Sat, October 30, 2021 07:03:38

POST 202/2021

La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 29913, depositata il 25 ottobre 2021 si è pronunciata sulla dibattuta questione dell’obbligatorietà o meno dell’iscrizione alla gestione commercianti di una società che svolga attività di gestione immobiliare.

La Corte, cassando la sentenza emessa dalla Corte d’Appello e condividendo le ragioni del socio amministratore della Snc, ha ricordato che, ai sensi dell’art. 29 della L. 160/1975, l’obbligo di iscrizione alla gestione commercianti sussiste solo ove sia accertato il presupposto della prestazione di un’attività lavorativa abituale all’interno dell’impresa, sia essa svolta in forma individuale o societaria.

Alla luce di un tanto la Corte ha:

a) ritenuto che l’attività di mera riscossione dei canoni di locazione non costituisce attività d’impresa, indipendentemente dal fatto che la forma scelta per esercitarla sia quella di una società commerciale, salvo il caso in cui non si provi che l’attività svolta è quella di intermediazione immobiliare;

b) enunciato il seguente principio di diritto: “Presupposto imprescindibile per l’iscrizione alla gestione commercianti èlo svolgimento di un’attività commerciale; va escluso che ricorra il presupposto dello svolgimento di attività commerciale nel caso di una società di persone che eserciti un’attività limitata alla locazione di immobili di sua proprietà ed alla riscossione dei relativi canoni, non finalizzata alla prestazione di servizi in favore di terzi né ad atti di compravendita o di costruzione”.

Tommaso Talluto

Avvocato – Studio EPICA – Treviso



Decreto FISCO-LAVORO: riammissione in termini per chi è decaduto da Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio.

Uncategorised Posted on Fri, October 29, 2021 07:19:10

POST 201/2021

Il Decreto 146/2021 pubblicato in G.U. lo scorso 21 ottobre 2021 stabilisce, al proprio articolo 1, la riammissione nei termini per i pagamenti delle rate scadute della Rottamazione Ter e del Saldo e Stralcio.

In particolare, modificando il contenuto del DL Cura Italia, viene previsto che le rate scadute nel 2020 e quelle con scadenza 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio 2021 possano essere versate in unica soluzione entro il 30 novembre 2021.

Nel modificare l’articolo 68 del DL Cura Italia secondo le nuove scadenze viene inoltre ribadito che al pagamento delle rate in unica soluzione potranno applicarsi i criteri espressamente previsti in tema di Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio considerando quindi ammesso anche il pagamento in ritardo, come lieve inadempimento, ma entro i 5 giorni dalla scadenza.

Il pagamento in unica soluzione della rate scadute come sopra ricordato potrà quindi di fatto essere effettuato entro il 6 dicembre 2021 (il 5 dicembre è domenica).

In estrema sintesi i contribuenti interessati, entro il prossimo 30 novembre 2021 o al più tardi entro il prossimo 6 dicembre 2021, dovranno pagare tutte le rate 2020 e 2021 dei piani di Rottamazione Ter e Saldo e Stralcio per non perdere i benefici delle definizioni agevolate concessi dal Fisco.

Alberto Simonetti

Dottore Commercialista – Studio EPICA Treviso e Udine



Decreto FISCO-LAVORO: nuove scadenze per i piani rateali in essere ante emergenza COVID.

Uncategorised Posted on Fri, October 29, 2021 07:17:18

POST 200/2021

L’Articolo 3 del DL 146/2021 apporta importanti modifiche al “calendario” dei pagamenti delle cartelle legate a piani di rateazione.

In particolare, con la novità normativa in commento, viene differito il termine per il pagamento delle rate scadute nel corso del periodo di sospensione da pandemia Covid-19 che va dal 8 marzo 2020 al 31 agosto 2021 per i piani di rateazione in essere al 8 marzo 2020.

Solo per detti piani si prevede infatti che sarà possibile procedere al pagamento integrale delle rate scadute nel periodo di sospensione entro il prossimo 31 ottobre 2021 (in luogo del precedente 30 settembre 2021).

A questa agevolazione, legata al differimento del pagamento, viene poi a sommarsi anche la possibilità, sempre per i piani rateali pre-sospensione COVID, di decadere dal piano in essere al mancato pagamento di 18 rate anche non consecutive (in luogo delle 10 rate non consecutive previste dal DL Cura Italia).

In questo modo i contribuenti che avevano attivo un piano di rateazione alla data dell’8 marzo 2020 potranno evitare la decadenza dal piano versando le rate necessarie per non eccedere il limite delle 18 non pagate (condizione che determina appunto il decadimento dal piano rateale) entro il prossimo 31 ottobre 2021.

Per i piani invece decaduti all’8 marzo 2020 e per i piani la cui domanda viene presentata entro il 31 dicembre 2021 la decadenza continua a verificarsi con il mancato pagamento di 10 rate anche non consecutive e la scadenza del versamento per i piani concessi durante il periodo emergenziale rimane fissata al 30 settembre 2021 (nessun differimento).

Alberto Simonetti

Dottore Commercialista – Studio EPICA Treviso e Udine



Decreto FISCO-LAVORO: esteso a 150 giorni il termine per saldare le cartelle.

Uncategorised Posted on Fri, October 29, 2021 07:15:31

POST 199/2021

L’articolo 2 del DL 146/2021 prevede che, per le cartelle di pagamento notificate dall’Agente della Riscossione (Agenzia Entrate Riscossione ex Equitalia) tra il 1° settembre 2021 ed il prossimo 31 dicembre 2021, il termine di scadenza ordinario di 60 giorni è esteso a 150 giorni.

In questo modo i contribuenti raggiunti dalle cartelle di pagamento avranno più tempo per pagare essendo inibito in tale periodo, per l’Agente della Riscossione, l’adozione di misure atte al recupero del debito iscritto a ruolo.

Si precisa che la norma si riferisce esclusivamente ai versamenti legati alle cartelle ex articoli 30 e 50 comma 1 del DPR 602/1973 e non richiama espressamente l’articolo 19 dello stesso DPR che riguarda invece le rateazioni. Non è quindi ad oggi ancora pacifico se detta proroga riguardi anche la richiesta di piani di rateazione.

Infine, il differimento non vale per la proposizione del ricorso avverso la cartella di pagamento che invece rimane ancorato agli ordinari 60 giorni previsti dall’articolo 21 del Dlgs 546/1992.

Alberto Simonetti

Dottore Commercialista – Studio EPICA Treviso e Udine



Il Governo ha approvato il disegno di legge di bilancio.

Uncategorised Posted on Fri, October 29, 2021 07:11:50

POST 198/2021

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il disegno di legge recante il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e il bilancio pluriennale per il triennio 2022 – 2024.

La legge di bilancio si articola in diversi interventi che puntano a rafforzare il tessuto economico e sociale, sostenendo la crescita e la competitività dell’economia italiana. Di seguito i principali punti di intervento.

FISCO

Per ridurre il cuneo fiscale e l’Irap è previsto un intervento da complessivi 8 miliardi di euro, di cui 6 con un nuovo stanziamento di bilancio e 2 miliardi già assegnati in precedenza. Con uno stanziamento di 650 milioni, la plastic tax e la sugar tax sono rinviate al 2023. L’aggio sulla riscossione per le operazioni successive al primo gennaio sarà posto interamente a carico dello Stato. Viene ridotta dal 22% al 10% l’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile. Vengono stanziati 2 miliardi di euro nel 2022 per contenere l’aumento dei costi dell’energia.

INVESTIMENTI PUBBLICI

Vengono stanziati circa 70 miliardi per gli investimenti delle amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036: le risorse sono destinate al completamento delle infrastrutture ferroviarie, per le metropolitane delle grandi aree urbane, per le infrastrutture autostradali già avviate e per la loro manutenzione straordinaria e messa in sicurezza, nonché interventi per la tutela del patrimonio culturale e per l’edilizia scolastica. Vengono stanziate risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina.

Viene aumentata la dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030 con complessivi 23,5 miliardi. Sono rifinanziati con circa 6 miliardi gli interventi per la ricostruzione privata delle aree colpite dal sisma in Centro Italia.

INVESTIMENTI PRIVATI E IMPRESE

Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari privati, gli incentivi al 50% e al 65% e le relative maggiorazioni sono prorogati fino al 2024 alle medesime aliquote. Gli incentivi al 110% sono estesi al 2023 per i condomini e gli IACP, con riduzione al 70% nel 2024 ed al 65% nel 2025. Per le altre abitazioni, l’incentivo al 110% è esteso per il secondo semestre del 2022 per le abitazioni principali di persone fisiche con la previsione di un tetto Isee. Gli incentivi per le facciate sono confermati anche nel 2023 con una percentuale agevolata pari al 60%.

Sono prorogate e rimodulate le misure di Transizione 4.0 fino al 2025. Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi (per 3 miliardi di euro), la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese. La possibilità di trasformare le Deferred Tax Assets (DTA) in crediti di imposta viene estesa fino al 30 giugno 2022, con la medesima percentuale e un tetto massimo per singola operazione.

SANITÀ

Per il 2022 sono previsti circa 1,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Il Fondo Sanitario Nazionale viene finanziato con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024. Ulteriori risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi, per complessivi 600 milioni nel triennio. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono significativamente aumentate e portate in via permanente a 12.000 l’anno. Gli enti del Servizio Sanitario Nazionale vengono autorizzati a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza.

SCUOLA, RICERCA E UNIVERSITÀ

Viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo Fondo Italiano per la Tecnologia. Sono accresciuti i fondi per gli enti di ricerca e il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il contributo alle spese di ricerca delle imprese, ora previsto fino al 2022, viene rimodulato ed esteso fino al 2031. Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19. Sono previste risorse aggiuntive per i libri di testo gratuiti. E’ finanziata l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione motoria per classi di quarta e quinta elementare.

REGIONI ED ENTI LOCALI

Vengono stanziati complessivamente circa 1,5 miliardi per, fra le altre misure, incrementare il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale e prevedere risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per gli asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale.

POLITICHE SOCIALI

Il Reddito di cittadinanza è finanziato con un ulteriore miliardo di euro ogni anno, confermando l’importo del finanziamento sui livelli del 2021: vengono rafforzati i controlli e introdotti correttivi alle modalità di corresponsione, che prevedono una revisione della disciplina delle offerte di lavoro congrue, un decalage del beneficio mensile per i soggetti occupabili, sgravi contributivi per le imprese che assumono i percettori del reddito e benefici fiscali per gli intermediari.

Sono attuati interventi in materia pensionistica, con una misura di durata annuale e con un requisito di 64 anni di età e 38 anni di contributi. Viene prorogata ‘Opzione Donna’ e prorogata e allargata l’APE sociale ad ulteriori categorie di soggetti che hanno svolto lavori gravosi.

Con una spesa di circa 3 miliardi di euro nel 2022 si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali, con un aumento dei sussidi di disoccupazione e un’estensione degli istituti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, nonché agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio. Sono previsti incentivi all’utilizzo dei contratti di solidarietà e la proroga per il 2022 e il 2023 del contratto di espansione con l’estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti. Il congedo di paternità di 10 giorni viene reso strutturale.

GIOVANI

È previsto il finanziamento permanente del Bonus Cultura per i diciottenni. Sono estesi per tutto il 2022 gli incentivi fiscali previsti per l’acquisto della prima casa da parte degli under36 e finanziati il Fondo affitti giovani e il Fondo per le politiche giovanili.

PUBBLICO IMPIEGO

Vengono disposti il finanziamento permanente di un fondo per le assunzioni con 250 milioni di euro e l’incremento del trattamento economico accessorio per 360 milioni. Sono previste ulteriori risorse per la formazione dei dipendenti pubblici.



Misure per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)

Uncategorised Posted on Thu, October 28, 2021 07:17:57

POST 197/2021

Il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri mercoledì 27 ottobre 2021, ed ha approvato una serie di misure per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

“Il Consiglio dei Ministri di oggi ha approvato due provvedimenti (un decreto legge e un disegno di legge) che hanno come obiettivo quello di raggiungere ulteriori 8 dei 51 milestone e target il cui conseguimento è previsto, secondo il PNRR, entro il 31 dicembre prossimo.

Gli 8 obiettivi sono:

1. Fondo per la ripresa e la resilienza Italia (M1C3-22)

Il fondo è peraltro necessario a consentire il finanziamento di progetti di turismo sostenibile.

2. Garanzie per il finanziamento nel settore turistico (M1C3-24)

La disposizione prevede l’istituzione, nell’ambito del fondo di garanzia per le PMI, di una sezione speciale turismo.

3. Riconoscimento di crediti di imposta per le imprese turistiche e la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e i tour operator (M1C3-26)

La norma prevede un credito di imposta nella misura dell’80% per l’incremento dell’efficienza energetica e la riqualificazione antisismica, l’eliminazione delle barriere architettoniche, la realizzazione delle piscine termali e la digitalizzazione delle strutture turistiche. Sono previsti anche contributi a fondo perduto fino a 40mila euro.

4.Istituzione di un fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese (M1C3-25)

Con questo fondo si consente la concessione di contributi per interventi di riqualificazione energetica, sostenibilità ambientale e innovazione digitale.

5. Modifica all’iter di approvazione dei contratti di programma (M3C1-1)

Si accelera l’iter con il quale si approvano i contratti di programma di Rfi.

6. Riforma spending review (M1C1-100)

Si rafforza il ruolo del Ministero dell’economia e delle finanze nel presidio dei processi di monitoraggio e valutazione della spesa anche per supportare le altre amministrazioni centrali.

7. Esperti per l’attuazione del PNRR (M1C1-54)

Le norme prevedono il conferimento di incarichi di collaborazione per il supporto ai procedimenti amministrativi per la realizzazione del Piano. È una norma abilitante propedeutica al conseguimento del target che sarà raggiunto con le procedure di assunzione.

8. Legge disabilità (M5C2-1)

Viene approvata una legge quadro sulla disabilità.

Focus disabilità (disegno di legge delega)

Il disegno di legge delega in materia di disabilità, che rientra tra le riforme e azioni chiave previste dal PNRR, consentirà una revisione complessiva della materia. 
Gli ambiti di intervento della delega al Governo sono infatti:

  1. a)    definizioni della condizione di disabilità, riassetto e semplificazione della normativa di settore;
  2. b)    accertamento della condizione di disabilità e revisione dei suoi processi valutativi di base, unificando tutti gli accertamenti concernenti l’invalidità civile, la cecità civile, la sordità civile, la sordocecità, l’handicap, anche ai fini scolastici, la disabilità prevista ai fini del collocamento mirato e ogni altra normativa vigente in tema di accertamento dell’invalidità;
  3. c)    valutazione multidimensionale della disabilità, progetto personalizzato e vita indipendente;
  4. d)    informatizzazione dei processi valutativi e di archiviazione;
  5. e)    riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità; 
  6. f)    istituzione di un Garante nazionale delle disabilità.

Il cuore della riforma sarà il nuovo sistema di riconoscimento della condizione di disabilità, in linea con la Convenzione Onu.

Questo nuovo sistema si basa sulla valutazione multidisciplinare della persona, finalizzata all’elaborazione di progetti di vita personalizzati che garantiscono i diritti fondamentali.

Tali interventi sono volti a supportare l’autonomia e la vita indipendente delle persone con disabilità in età adulta, prevenendo forme di istituzionalizzazione. 

Il ddl “recante delega in materia di disabilità” prevede, inoltre, il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali necessari. Il Governo è altresì delegato a prevedere, nell’ottica della semplificazione, procedimenti più snelli, trasparenti ed efficienti di riesame e di rivalutazione delle condizioni di disabilità che tutelino pienamente i diritti del cittadino e di chi lo rappresenta.

Infine si prevede l’istituzione del Garante nazionale delle disabilità dovrà occuparsi di raccogliere le istanze e fornire adeguata assistenza alle persone con disabilità che subiscono violazioni dei propri diritti; formulare raccomandazioni e pareri alle amministrazioni interessate sulle segnalazioni raccolte, anche in relazione a specifiche situazioni e nei confronti di singoli enti; promuovere campagne di sensibilizzazione e di comunicazione per una cultura del rispetto dei diritti delle persone.

Focus turismo (decreto legge)

Il “pacchetto Turismo” del Pnrr ammonta complessivamente a 2,4 miliardi. Per essere operativo, lo schema ha bisogno di una componente normativa (quella appunto contenuta nel Decreto legge approvato oggi) e di una parte che verrà introdotta attraverso atti amministrativi.
I 2,4 miliardi sono divisi in: 

  • 1.786 milioni per un Fondo nazionale del Turismo, che comprende sei diversi interventi:
    • 500 milioni: credito d’imposta (80%) e fondo perduto per le imprese turistiche;
    • 98 milioni: per sostenere la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator;
    • 500 milioni: per attivare un Fondo con la partecipazione Mef e Bei per l’ammodernamento delle strutture ricettive, interventi per la Montagna, sviluppo di nuovi itinerari turistici;
    • 358 milioni, destinati ad un Fondo di garanzia per sostenere il tessuto imprenditoriale e sviluppare nuove professionalità;
    • 180 milioni: fondo perduto e attivazione di un Fondo rotativo della Cdp per ammodernamento strutture, eliminazione barriere architettoniche, riqualificazione ambientale;
    • 150 milioni: per il Fondo nazionale per il Turismo, gestito con Cdp, per rafforzare strutture e valorizzare assets immobiliari. 
    I diversi interventi potranno avvalersi di una leva finanziaria in grado di ampliare il sostegno economico destinato agli operatori ed allargare così la platea dei beneficiari:
  • 114 milioni per attivare il Digital Tourism hub, vale a dire una piattaforma digitale per aggregare on line l’offerta turistica nazionale;
  • 500 milioni per il progetto Caput Mundi, vale a dire interventi per sostenere l’offerta turistica in vista del Giubileo. 

Focus Digitalizzazione (Decreto legge)

Riduzione del divario digitale, semplificazione dei servizi, agevolazioni alle imprese e maggiore sicurezza per dati e servizi della Pubblica Amministrazione: sono le novità del decreto sul fronte della transizione digitale. 

La più importante è l’istituzione del fondo “Repubblica Digitale”. Si mettono in campo iniziative di formazione digitale e per il superamento del digital divide. L’obiettivo è quello di raggiungere il target previsto dall’Europa, con il 70% di cittadini digitalmente abili entro il 2026. 

Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, ha inoltre previsto, in accordo con gli uffici del Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, una norma per permettere ai cittadini di iscrivere e gestire online il proprio domicilio digitale direttamente dall’anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR), accedendo con SPID e CIE. Grazie all’anagrafe nazionale, i Comuni hanno un unico punto di riferimento per reperire dati e informazioni anagrafiche senza doverle richiedere più volte e per poter erogare servizi integrati e più efficienti.  

Il provvedimento non riguarda solo i cittadini, ma anche le imprese: nel decreto è infatti prevista una norma che consente a queste ultime di acquisire le certificazioni necessarie per le proprie attività attraverso un’unica piattaforma. Questa funzionalità agevola l’interoperabilità e lo scambio di informazioni tra le pubbliche amministrazioni ed è un servizio telematico per il collegamento alla Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND).

Infine, per la realizzazione del Polo Strategico Nazionale, il decreto prevede che la Presidenza del Consiglio si avvalga della società Difesa Servizi S.p.A quale centrale di committenza per l’espletamento della gara relativa all’infrastruttura.”



Convertito in legge il DL 118/2021 in materia di crisi d’impresa e risanamento aziendale.

Uncategorised Posted on Wed, October 27, 2021 16:29:18

POST 196/2021

Con la Legge 21 ottobre 2021 n. 147, pubblicata in gazzetta Ufficiale del 23 ottobre scorso, è stato convertito in legge il DL 118/21 in materia di crisi d’impresa e risanamento aziendale.

Con tale approvazione definitiva si delinea con certezza il calendario relativo all’entrata in vigore delle varie novità introdotte dalla disciplina in questione.

E’ innanzitutto confermata l’entrata in vigore al 16 maggio 2022 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza di cui al D.Lgs 14/2019, nonché l’entrata in vigore al 31 dicembre 2023 del sistema delle misure di allerta in presenza di segnali di crisi dell’impresa (si veda anche, al riguardo, il nostro post 179/2021) .

Rimane comunque confermata l’efficacia immediata di alcune specifiche disposizioni del Codice della crisi, entrate in vigore già con la pubblicazione del DL 118/21.

La legge di conversione ha poi fatto slittare al termine per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2022 (e quindi, di fatto ai primi mesi del 2023) l’obbligo di nomina dell’organo di controllo o del revisore da parte delle Srl di almeno “media dimensione”. Tale obbligo è previsto dall’art 379 del Codice della crisi e riguarda le società a responsabilità limitata: (a) che siano tenute alla redazione del bilancio consolidato; (b) che controllino società tenute alla revisione legale dei conti; (c) che per due esercizi consecutivi abbiano superato almeno uno dei seguenti limiti: i) attivo patrimoniale di 4 milioni di euro; ii) ricavi per 4 milioni di euro; iii) dipendenti occupati in media pari a 20 unità.

Come già previsto del DL 118/21, entrerà in vigore dal prossimo 15 novembre 2021 la nuova procedura della Composizione negoziata della crisi d’impresa (per approfondimenti sull’istituto si vedano i precedenti post 173 e 191/2021).

In relazione a quest’ultimo istituto, si segnalano alcune modifiche e/o integrazioni introdotte in sede di conversione rispetto al testo originario del DL 118/21:

– con riguardo alla istituzione della piattaforma telematica nazionale e alla presentazione della domanda di accesso alla procedura, sono state introdotte norme tecniche e specifiche di funzionamento dell’istituto (art. 3 della legge di conversione);

– con riguardo alla nomina dell’esperto, la legge ha specificato che possono essere nominati gli iscritti da almeno 5 anni all’albo dei dottori commercialisti ed esperti contabili e all’albo degli avvocati, che abbiano maturato precedenti esperienze nel campo della ristrutturazione aziendale (art. 4);

– quanto ai requisiti di indipendenza dell’esperto, la disciplina prevede che chi abbia svolto l’incarico non possa intrattenere rapporti professionali con l’imprenditore per almeno due anni dall’archiviazione della composizione negoziata (art. 4);

– con riguardo alla gestione dell’impresa in corso di procedura di composizione negoziata, la legge di conversione ha specificato che, ove l’imprenditore risulti insolvente, ma esistano concrete prospettive di risanamento, lo stesso possa continuare a gestire l’impresa ma solo nel prevalente interesse dei creditori (art. 9);

– quanto alla conclusione della procedura, si prevede che, ove le trattative non abbiano avuto esito positivo, e l’esperto dichiari che esse si sono svolte secondo correttezza e buona fede, l’imprenditore possa presentare proposta di concordato per cessione dei beni (c.d. concordato semplificato – art. 18 – per un approfondimento si veda il nostro post 181/2021).

Andrea Boschi

Dottore Commercialista – Studio Epica – Treviso



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