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EPICANEWS

BLOG INFORMATIVO DELLO STUDIO EPICA

Aggiornamenti e notizie in materia aziendale, fiscale, contrattuale e societaria

Credito d’imposta settore tessile e moda: approvato il modello di comunicazione.

Uncategorised Posted on Mon, October 25, 2021 08:53:06

POST 195/2021

L’Agenzia delle Entrate ha approvato, con provvedimento 262282/2021, il modello di comunicazione con relative istruzioni per la fruizione del bonus “Tessile e moda”.

Si ricorda che il bonus è riconosciuto ai soggetti operanti nel settore del tessile, della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria e consiste in un credito d’imposta pari 30% del valore delle rimanenze finali dei periodi in corso al 10.03.2020 e 31.12.2021 (quindi al 31.12.2020 e 31.12.2021 per i soggetti con esercizio “solare”) eccedente la media del triennio precedente.

I 40 codici attività destinatari della misura sono stati individuati dal MISE con decreto del 27.07.2021, cui si rinvia.

Nelle istruzioni per la compilazione della comunicazione viene precisato che il codice può essere prevalente o non prevalente e in presenza di più attività, occorrerà considerare il codice corrispondete all’attività, tra queste, prevalente.

La comunicazione contiene una parte molto sintetica che riguarda l’indicazione dei dati identificativi del beneficiario, i dati quantitativi quali le rimanenze finali, la media dei tre periodi d’imposta precedenti e il credito d’imposta ed i quadri successivi inerenti: (i) la dichiarazione sostitutiva di atto notorio circa il rispetto dei limiti del Quadro temporaneo (in ambito «impresa unica» secondo la nozione europea), (ii) l’indicazione dei codici fiscali delle altre imprese con le quali il dichiarante si trova in una relazione di controllo, rilevante ai fini della definizione di impresa unica ed (iii) il quadro che deve essere compilato solo se il credito d’imposta richiesto è superiore a 150.000 euro, ai fini della verifiche antimafia. 

Per la piena operatività della misura ora manca solo l’autorizzazione da parte della Commissione UE ed il successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che stabilità i termini per l’invio delle comunicazioni.

Lorenzo Tirindelli

Dottore Commercialista – Studio Epica – Treviso Montebelluna



Definizione agevolata avvisi bonari: pubblicato il provvedimento attuativo.

Uncategorised Posted on Thu, October 21, 2021 17:24:45

POST 194/2021

Lo scorso 18 ottobre l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento attuativo previsto dall’articolo 5 comma 11 del Dl 41/2021.

Tale provvedimento rende note le modalità di accesso alla definizione agevolata degli avvisi bonari ex articolo 36bis Dpr 600/1973 e 54bis Dpr 633/1972 introdotta dal citato articolo 5 Dl 41/2021.

La definizione in questione prevede in sintesi l’esonero dal pagamento delle sanzioni per i soggetti con partita IVA attiva al 23 marzo 2021 che tra il 2019 e il 2020 hanno registrato un calo del fatturato pari al 30%.

La definizione agevolata riguarda gli avvisi bonari relativi ai periodi di imposta:

– 2017, con atti elaborati e non consegnati per via della sospensione al 31 dicembre 2020, 

– 2018, con atti elaborati entro il prossimo 31 dicembre 2021.

Per i dettagli della definizione agevolata si rimanda al nostro post nr. 97/2021.

Il provvedimento precisa che l’efficacia della definizione è subordinata al rispetto dei limiti e delle condizioni previste dalle sezioni 3.1 e 3.12 della Comunicazione della Commissione europea del 19 marzo 2020 C (2020) 1863 final «Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19», e successive modificazioni. 

Per attestare il possesso dei predetti limiti e condizioni i contribuenti che intendono accettare la proposta di definizione sono tenuti a presentare l’autodichiarazione attestante il rispetto di tali limiti, entro il prossimo 31 dicembre 2021. Nel caso in cui la proposta di definizione agevolata non sia ricevuta dal contribuente in tempo utile per rispettare il predetto termine del 31 dicembre 2021, l’autocertificazione può essere presentata entro la fine del mese successivo a quello in cui è effettuato il pagamento delle somme dovute o della prima rata.

Alberto Simonetti

Dottore Commercialista – Studio EPICA Treviso e Udine



Il Governo approva il Documento Programmatico di Bilancio (“Manovra”).

Uncategorised Posted on Wed, October 20, 2021 09:02:27

POST 193/2021

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il “Documento programmatico di bilancio per il 2022”, che illustra le principali linee di intervento che verranno declinate nel disegno di legge di bilancio e gli effetti sui principali indicatori macroeconomici e di finanza pubblica.

La manovra di bilancio ha l’obiettivo di sostenere l’economia nella fase di uscita dalla pandemia e rafforzare il tasso di crescita nel medio termine. Si mira inoltre a ridurre il carico fiscale per famiglie e imprese.

I principali interventi – secondo quanto anticipato dal Comunicato Stampa del Governo – riguardano i seguenti ambiti: 

  1. FISCO: si prevede un primo intervento di riduzione degli oneri fiscali; il rinvio al 2023 della plastic tax e della sugar tax; il taglio dal 22% al 10% dell’Iva su prodotti assorbenti per l’igiene femminile. Si stanziano risorse per contenere gli oneri energetici nel 2022.
  2. INVESTIMENTI PUBBLICI: vengono previsti stanziamenti aggiuntivi per le amministrazioni centrali e locali dal 2022 al 2036; viene aumentata la dotazione del Fondo di Sviluppo e Coesione per il periodo 2022-2030; vengono stanziate risorse per il Giubileo di Roma e per le Olimpiadi di Milano-Cortina.
  3. INVESTIMENTI PRIVATI E IMPRESE: sono prorogate e rimodulate le misure di transizione 4.0 e quelle relative agli incentivi per gli investimenti immobiliari privati. Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia Pmi, la cosiddetta ‘Nuova Sabatini’ e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese.
  4. SANITÀ: il Fondo Sanitario Nazionale viene incrementato, rispetto al 2021, di 2 miliardi in ciascun anno fino al 2024. Nuove risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi e alla spesa per i vaccini e farmaci per arginare la pandemia COVID-19. 
  5. SCUOLA, RICERCA E UNIVERSITÀ: viene aumentata la dotazione del Fondo di Finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo Italiano per la Scienza e viene creato un nuovo fondo per la ricerca applicata. Le borse di studio per gli specializzandi in medicina vengono portate in via permanente a 12.000 l’anno. Viene disposta la proroga fino a giugno dei contratti a tempo determinato stipulati dagli insegnanti durante l’emergenza Covid-19.
  6. REGIONI ED ENTI LOCALI: viene incrementato il Fondo per il Trasporto Pubblico Locale e vengono stanziate risorse aggiuntive per gli enti locali per garantire i livelli essenziali a regime per asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale. 
  7. POLITICHE SOCIALI: Il livello di spesa del Reddito di cittadinanza viene allineato a quello dell’anno 2021, introducendo correttivi alle modalità di corresponsione e rafforzando i controlli. Vengono previsti interventi in materia pensionistica, per assicurare un graduale ed equilibrato passaggio verso il regime ordinario, e si dà attuazione alla riforma degli ammortizzatori sociali. Il congedo di paternità di 10 giorni viene reso strutturale. 



Decreto Fiscale.

Uncategorised Posted on Sat, October 16, 2021 08:48:51

POST 192/2021

Il Governo ha approvato ieri un nuovo DECRETO FISCALE.

Il Comunicato stampa emanato ne anticipa alcuni contenuti in attesa della pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale.

  • È previsto il differimento del versamento delle rate delle definizioni agevolate dei carichi affidati alla riscossione (cosiddetti “rottamazione-ter” e “saldo e stralcio”) originariamente in scadenza a decorrere dal 2020. In particolare, potranno essere versate entro il 30 novembre 2021 le rate in scadenza nel 2020 e in scadenza dal 28 febbraio al 31 luglio 2021.
  • Viene prolungato a 150 giorni dalla notifica, in luogo di 60, il termine per l’adempimento spontaneo delle cartelle di pagamento notificate dal primo settembre al 31 dicembre 2021. Fino allo scadere del termine dei 150 giorni non saranno dovuti interessi di mora e l’agente della riscossione non potrà agire per il recupero del debito.
  • Per i piani di rateizzazione già in essere prima dell’inizio del periodo di sospensione della riscossione, viene esteso da 10 a 18 il numero delle rate che, se non pagate, determinano la decadenza dalla rateizzazione concessa. 
  • Sono previsti alcuni correttivi alla disciplina al credito di imposta in Ricerca e Sviluppo al fine di superare alcune incertezze interpretative connesse all’originaria formulazione della misura.
  • Inoltre sono previste semplificazioni della disciplina della patent box.



Il decreto dirigenziale 28/09/2021 del Ministero della Giustizia: specifiche tecniche e regole di funzionamento della nuova composizione negoziata.

Uncategorised Posted on Mon, October 04, 2021 20:02:03

POST 191/2021

Il Ministero della Giustizia ha pubblicato lo scorso 30 settembre il decreto dirigenziale applicativo del DL 118/2021 in materia di crisi d’impresa, che fornisce, in cinque sezioni, numerose indicazioni tecniche per il funzionamento del nuovo istituto della composizione negoziata.

La prima sezione riguarda il “Test pratico” che l’imprenditore è tenuto ad eseguire per una preliminare verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento”. Il test è diretto, in sintesi, a permettere, anche senza ancora disporre di un piano d’impresa, una valutazione della complessità del risanamento attraverso il rapporto tra l’entità del debito da ristrutturare e quella dei flussi finanziari liberi attesi. Il decreto chiarisce che gli esisti del test sono solo indicativi, non devono essere considerati alla stregua degli indici di crisi e saranno poi valutati dalla competenza dell’esperto ai fini della verifica della perseguibilità del risanamento. 

La seconda sezione è dedicata a una “Check-list”, ovvero una lista particolareggiata di quesiti le cui risposte costituiscono le indicazioni operative che l’imprenditore è invitato a seguire per la redazione di un piano di risanamento. Il decreto chiarisce, infatti, che è utile che l’imprenditore, nel momento in cui decida di intraprendere il percorso di risanamento, disponga già di un piano o che comunque lo rediga in tempi brevi. Il contenuto della Check-list dovrebbe, quindi, permettergli di redigere un piano affidabile e servirà poi all’esperto per l’analisi di coerenza del piano medesimo. Le domande e indicazioni della lista riguardano gli aspetti dell’organizzazione d’impresa, della situazione contabile e andamento corrente, delle strategie d’intervento da individuare per rimuovere le cause della crisi, della proiezione dei flussi finanziari, della capacità di risanamento del debito, dei rapporti e interdipendenze con eventuali imprese di uno stesso gruppo.

La terza sezione del decreto contiene un “Protocollo di conduzione della composizione negoziata”, ovvero la declinazione operativa delle prescrizioni normative del D.L. 118/2021, che recepisce le migliori pratiche per una soluzione concordata della crisi. Le regole operative riguardano: (i) la verifica dell’indipendenza e l’accettazione dell’incarico dell’esperto, (ii) i compiti di quest’ultimo relativi alla verifica della ragionevole perseguibilità del risanamento, all’analisi della coerenza del piano di risanamento, all’analisi delle linee di intervento e alla verifica dell’adeguatezza delle strategie e iniziative industriali, (iii) la gestione dell’impresa in pendenza della composizione negoziata, (iv) lo svolgimento delle trattative con le parti interessate e la formulazione delle rispettive proposte, (v) la eventuale rinegoziazione di contratti e la eventuale cessione dell’azienda o di suoi rami, (vi) la eventuale stima dell’esperto delle risorse derivanti dalla liquidazione del patrimonio, (vii) la conclusione dell’incarico e la relazione finale dell’esperto.

La quarta sezione è dedicata alla formazione degli esperti e contiene le linee guida per una formazione unitaria di tutte le categorie professionali e dei manager. Si prevedono: il numero di ore di formazione (55), il contenuto dei temi che dovranno essere trattati, la tipologia di docente in base all’argomento trattato. La formazione già maturata o acquisita tramite corsi di approfondimento dei temi indicati nella sezione in oggetto rileverà nella individuazione dell’esperto. 

La quinta sezione disciplina la piattaforma telematica nazionale istituita dall’art. 3 del DL 118/2021, accessibile, ricordiamo, a condizione che sussistano i requisiti di utilizzo indicati nel decreto in parola, agli imprenditori iscritti al Registro Imprese attraverso il sito della CCIAA. Su tale piattaforma saranno disponibili, tra l’altro, il test pratico e lacheck-list di cui alla prima e seconda sezione del decreto dirigenziale in oggetto, nonché il Protocollo di conduzione della composizione negoziata di cui alla terza sezione. 

Si segnala, infine, che al decreto dirigenziale sono altresì allegati: 1. Le “Indicazioni per la formulazione delle proposte alle parti interessate”; 2. Il contenuto della “Istanza on line”; 3. La “Dichiarazione di accettazione della nomina di esperto di composizione negoziata”. 

Andrea Boschi

Dottore Commercialista – Studio Epica – Treviso



Bandi 2021: riapertura per Brevetti, Marchi e Disegni.

Uncategorised Posted on Sat, September 18, 2021 14:00:46

POST 190/2021

Sono stati stanziati 38 milioni per brevetti, marchi e disegni a favore delle piccole medie imprese.

In particolare:

23 milioni per Brevetti+ (a cui si aggiungeranno altri 5 milioni di euro dal PNRR);

12 milioni per Disegni+;

3 milioni per Marchi+.

BREVETTI +

Il bando Brevetti + stanzia l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino a 140 mila euro per la valorizzazione economica di brevetti nazionali e internazionali a fronte dell’acquisto di servizi.

Per ottenere il contributo è possibile inviare la domanda ad Invitalia dal 28 settembre.

DISEGNO +

L’incentivo Disegno+ ha stabilito l’erogazione di un contributo fino a 60 mila euro per lo sfruttamento economico e la valorizzazione di un disegno/modello, in particolare relativi alle fasi di Produzione e Commercializzazione.

Per ottenere il contributo è possibile inviare la domanda ad Unioncamere dal 12 ottobre.

MARCHI +

Il bando Marchi + incentiva la registrazione all’estero di marchi nazionali da parte di piccole medie imprese. Il contributo massimo stabilito per ogni impresa è pari a 20 mila euro.

Per ottenere il contributo è possibile inviare la domanda ad Unioncamere dal 19 ottobre.

A cura di Villani & Partners



Regione Veneto: incentivi per le PMI giovanili.

Uncategorised Posted on Sat, September 18, 2021 13:59:21

POST 189/2021

La Regione Veneto ha stanziato 3 milioni di euro per le piccole medie imprese giovanili.

I progetti di investimento saranno volti allo sviluppo delle attività esistenti o alla realizzazione di nuove attività imprenditoriali. Il progetto dovrà essere concluso ed operativo entro il 31 gennaio 2023. Il bando offre un contributo a fondo perduto pari al 30% della spesa ammissibile per la realizzazione di interventi, per un importo minimo di 25.000 € e massimo di 170.000 €, a cui corrisponde un contributo minimo di 7.500 € e massimo di 51.000 €.

Le PMI dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio che possono richiedere il beneficio si suddividono in 2 categorie:

  • imprese individuali i cui titolari siano persone di età tra i 18 e i 35 anni;
  • società e cooperative i cui soci siano per almeno il 60% persone di età tra i 18 e i 35 anni.

Sono ammissibili le spese relative a beni nuovi, materiali e immateriali, e servizi.

Le domande dovranno essere presentate telematicamente a partire dalle ore 10.00 del giorno 20 settembre 2021 e fino alle ore 12.00 del 30 settembre 2021.

A cura di Villani & Partners



Bonus pubblicità 2021, domande dal 1 ottobre.

Uncategorised Posted on Sat, September 18, 2021 13:58:29

POST 188/2021

Nel 2021 e nel 2022 sarà riconosciuto alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali, un credito di imposta che sarà pari al 50% del totale delle spese annuali.

Possono partecipare al bonus anche le imprese che non hanno mai pubblicizzato in passato, in quanto non esiste più il limite del valore incrementale previsto per il settore dei media radiotelevisivi. Gli investimenti devono essere effettuati su giornali editi da imprese titolari di testata giornalistica iscritta presso il competente Tribunale, ovvero presso il Registro degli operatori di comunicazione.

Nel caso in cui l’ammontare dei crediti richiesti con le domande superi l’ammontare delle risorse stanziate, il credito d’imposta liquidato potrà essere più basso rispetto a quello richiesto. In tal caso, si provvede ad una ripartizione percentuale delle risorse tra tutti i richiedenti aventi diritto.

La prenotazione del bonus pubblicità per l’anno 2021 potrà essere effettuata dal 1° al 31 ottobre 2021, successivamente dovrà essere inviata una dichiarazione sugli investimenti effettuati.

Le domande già inviate nella precedente scadenza di marzo restano valide e verranno valutate secondo le nuove regole. Resta, pertanto, possibile effettuare una nuova richiesta.

A cura di Villani & Partners



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