POST 133/2021
La
conversione in legge del Decreto Sostegni avvenuta con la Legge 69 dello scorso
21 maggio 2021 ha completamente riscritto la disciplina dei contributi
previsti a sostegno delle attività imprenditoriali a fronte della mancata
apertura al pubblico della stagione sciistica invernale 2020-2021.
La nuova disposizione normativa
prevede ora che il Fondo sia destinato alla concessione di contributi in favore
di soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al
pubblico, svolte nei comuni ubicati all’interno di comprensori sciistici.
La
dotazione dei fondi per l’anno 2021, oggi messi a disposizione dal Ministero
del Turismo, inizialmente prevista in misura pari a 700 milioni di euro, è
stata successivamente incrementata di 100 milioni a seguito dell’emanazione del
Decreto Sostegni bis.
Le
risorse dovranno essere ripartite secondo le seguenti modalità:
a)
430 milioni di euro in favore degli esercenti attività di impianti di
risalita a fune.
Il contributo è stabilito nella
misura del 70 per cento dell’importo corrispondente alla media dei ricavi di
biglietteria negli anni 2017-2019 come risultanti dai relativi bilanci di
esercizio depositati, ridotta al 70 per cento per l’incidenza dei costi fissi
sostenuti.
Il contributo verrà erogato con
decreto del Ministro del turismo, di concerto con il Ministro dell’economia e
delle finanze.
b) 40 milioni di euro in
favore dei maestri di sci iscritti negli appositi albi professionali e delle
scuole di sci presso le quali i medesimi maestri di sci risultano operanti.
Tali fondi sono distribuiti alle
singole regioni e province autonome di Trento e di Bolzano con decreto del Ministro
del turismo in base al numero degli iscritti negli albi professionali regionali
e provinciali alla data del 14 febbraio 2021.
Le regioni e le province autonome di Trento e
di Bolzano dovranno definire con proprio provvedimento i criteri e le
modalità di assegnazione dei contributi ai beneficiari.
c) 230 milioni, in favore delle
“imprese turistiche” localizzate nei comuni ubicati
all’interno di comprensori sciistici.
Tali somme sono
assegnate alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, nella
misura indicata nella tabella allegata “Decreto Sostegni – Riparto risorse imprese
turistiche” e verranno erogate in favore delle sole imprese turistiche, come
definite ai sensi dell’articolo 4 del codice di cui all’allegato 1 al decreto legislativo
23 maggio 2011, n. 79 (per la definizione si veda Gazzetta
Ufficiale), localizzate nei comuni ubicati all’interno di comprensori
sciistici.
Anche in questo caso le regioni e
le province autonome di Trento e di Bolzano dovranno provvedere con proprio
provvedimento a definire i comprensori sciistici e i comuni ubicati al loro
interno, nonché a definire i criteri e le modalità di assegnazione dei
contributi.
Il Decreto
Sostegni Bis (D.L. 73 del 25 maggio 2021) è poi intervenuto su questi
stanziamenti ed ha incrementato di 100 milioni di euro le risorse destinate a
sostegno delle imprese turistiche.
La ripartizione delle somme tra
regioni e province autonome prevista dalla nuova norma è riportata nella
tabella allegata “Decreto Sostegni Bis – Riparto risorse
imprese turistiche”.
Un ruolo attivo spetta quindi alle
regioni e alle province autonome che dovranno organizzarsi per
individuare i comuni interessati dalla normativa e le modalità di assegnazione,
in modo da rendere effettiva e concreta la distribuzione ai soggetti
interessati dei fondi a disposizione dello Stato.
Segnaliamo
che i suddetti contributi non costituiscono reddito per i beneficiari, non
rilevano ai fini dei rapporti sull’indebitamento e non rilevano ai fini Irap.
Per
quanto riguarda i maestri di sci, la norma specifica che il contributo non è
cumulabile con l’incentivo previsto a favore dei lavoratori stagionali e del
turismo di cui all’art. 10 dello stesso Decreto Sostegni.
Chiara
Curti
Dottore Commercialista – Studio EPICA – Treviso