POST 53/2021
Il DL 14 gennaio 2021 n. 2 ed i DPCM 14.01.2021 (vedi allegati) hanno disposto l’applicazione di nuove misure restrittive per il contenimento del contagio da COVID-19.
In base alle ultime Ordinanze del Ministero della Salute, sono attualmente ricomprese:
nell’area gialla: Basilicata, Campania, Molise, Provincia autonoma di Trento, Sardegna, Toscana;
nell’area arancione: Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto;
nell’area rossa: Lombardia, Provincia Autonoma di Bolzano, Sicilia.
Le Regioni e le Province autonome possono adottare specifiche ulteriori disposizioni restrittive, di carattere locale, per conoscere le quali è necessario fare riferimento ai canali informativi istituzionali dei singoli enti.
Il Governo sul tema ha pubblicato delle utili FAQ, riprese dalla stampa, che si riportano a seguire:
Fino a quando valgono le nuove regole?
La scadenza del Dpcm è il 5 marzo anche se lo spostamento tra regioni e la chiusura degli impianti sciistici dureranno sino al 15 febbraio.
Si può andare nelle seconde case fuori regione?
Sì, “è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”. Lo spostamento è consentito soltanto con il proprio nucleo familiare convivente.
È permesso recarsi nelle seconde case anche se sono in regioni di fascia arancione e rossa?
Non ci sono limitazioni imposte dai colori.
È consentito andare anche nelle seconde case in affitto?
Sì, purché non si tratti di affitti brevi. In questo senso una casa presa in affitto per un weekend o una settimana non rientra nell’ambito delle seconde case.
Si può uscire dalla propria regione?
Sino al 15 febbraio e salvo nuove indicazioni, è consentito lo spostamento tra regioni – anche se gialle – unicamente per motivi di lavoro, salute e urgenza.
È possibile il ricongiungimento con il partner che vive in un’altra regione?
Sì, nella casa in cui si alloggia insieme abitualmente.
Il coprifuoco è sempre in vigore?
Sì, dalle 22 alle 5. Gli spostamenti in questa fascia d’orario sono possibili solo per motivi di urgenza o esigenze di salute e lavoro con autocertificazione.
Quali spostamenti sono consentiti in zona aranzione?
Qualsiasi tipo di spostamento dalle 5 alle 22 ma solo all’interno del proprio Comune di residenza.
In zona arancione serve l’autocertificazione?
No, ma solo all’interno del proprio Comune. Se lo si lascia valgono le regole dell’autocertificazioni e dei motivi di salute, lavoro necessità.
Ci si può spostare in auto con tutta la famiglia?
Un nucleo familiare convivente può stare nella stessa autovettura per gli spostamenti consentiti a seconda del colore della propria regione.
È permesso far visita a parenti e amici?
Sì, ma solo una volta al giorno a prescindere dal colore della regione in cui ci si trova. Il numero massimo di visitatori è due a cui si aggiungono i minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti. Nelle zone arancioni e rosse, non si può uscire dal territorio comunale mentre nelle zone gialle non si può uscire dalla regione.
Si può uscire dalla propria regione per far visita ai genitori?
Uscire dalla propria regione non è possibile. Nel caso in cui i genitori anziani abbiano necessità o non siano autosufficienti una persona sola può spostarsi anche con i figli minori di 14 anni con sé.
Quante persone si possono invitare a casa?
Solo due e una sola volta al giorno. A questi si aggiungono i minori di 14 anni, i disabili a carico e le persone non autosufficienti.
Bar e ristoranti sono aperti in zona arancione?
No, sono chiusi 24 ore su 24. Possono al contrario fare asporto, i bar sino alle 18 e i ristoranti sino alle 22, o consegna a domicilio senza limitazione di orario.
I musei sono aperti?
Sì, ma solo in zona gialla e dal lunedì al venerdì con ingressi contingentati e prenotazione obbligatoria.
I cinema e teatri sono aperti?
No, restano chiusi in tutte le regioni.
Le discoteche e i locali da ballo sono aperti?
No, restano chiusi in tutte le regioni.
Le crociere ripartono?
Sì, le crociere di navi italiane ripartono.
Chi arriva in Italia da un Paese della Comunità europea deve sottoporsi a quarantena?
No, ma si deve sottoporre a un tampone rapido con esito negativo effettuato al massimo 48 ore prima.